venerdì, febbraio 09, 2007

la VeSPa: protagonista incontrastata oggi come ieri

Andrea Caimmi

due compagni di 'ventura e una simpatica commedia teatrale , ecco cosa puo' strapparci dall'occhio del Grande Fratello il giovedi'.

ma solo se abitate a Senigallia e avete un cinema che il giovedi' si trasforma in teatro, ma soprattutto se avete i compagni di 'ventura giusti come i miei:

Michi e Chicco.

" In vespa dal Gabbiano a Saigon


Il Cinema Gabbiano ha dato il via, ieri sera, alla rassegna Giovedì a Teatro. Un esperimento che intende portare il teatro verso il pubblico, proponendo spettacoli di pregio al prezzo del biglietto del cinema.Ad inaugurare l'esperimento il suggestivo monologo di Andrea Caimmi Vrooom!.



di Beatrice Contardi e Michele Pinto

foto di Michele Pinto

mailto:Pintomichele@vivere.marche.it

Il Cinema si trasforma in una piccola distesa di deserto.

E' il deserto dell'Iran, passaggio obbligato per la fedelissima Ellis (una devotissima Vespa 125) che accompagna il nostro Andrea Caimmi da Roma a Saigon in un'avventura densa di piccole emozioni e che fanno sentire il viaggiatore e lo spettatore libero e fiero di sé per il solo gusto di sentire il vento in faccia ed il mondo in mano.

Un viaggio che restituisce speranza e voglia di vivere al suo protagonista.Un viaggio intrapreso senza un motivo, "Perché lo faccio? - dice il protagonista - "sai che non ci avevo mai pensato? Il piacere di vedere i numeri del contachilometri crescere, il vento in faccia. E' un peccato non farlo".

Un viaggio pieno di difficoltà piccole e grandi, superate con impegno, testardaggine e con una tecnica insuperabile: "Quando non so cosa fare sto fermo ed aspetto".

Un viaggio che diventa sempre più lungo perché il protagonista non riesce a non cambiare percorso pur di seguire la ragazza di turno.Un viaggio in Vespa attraverso la Cappadocia (Turchia), l'Iran, il Pakistan, l'India, il Bangladesh ed il Vietnam, saltando Birmania, Cambogia e Laos, perché nei primi anni novanta, quando si è davvero svolto questo mirabile viaggio avevano i confini chiusi.

Caimmi è bravissimo a portare con se, nel suo viaggio, tutto il pubblico del Gabbiano, al quale chiede di scattargli le foto ricordo nei punti più belli del suo viaggio. Luoghi che il pubblico immagina e quasi li vede grazie alla forza della mimica e delle parole del protagonista, aiutato nella sua suggestione da musiche veramente all'altezza e da effetti luminosi efficaci.

"
GRaZie Mi!!!

2 commenti:

Michele Pinto ha detto...

Grazie a te, Bea!

Allen Nixon ha detto...

Very thoughtfuul blog