sabato, maggio 13, 2006

un'interessante chiaccherata con Francesco Diani

tesi e ancora tesi,alla ricerca di informazioni e saltellando nella rete ho trovato ripetutamente il nome di Francesco Diani, collaboratore dei progetti informatici della Conferenza episcopale italiana e fondatore della lista dei siti cattolici italiani.

L' ho contattato e si è reso molto disponibile a rispondere alle mie domande. Abbiam parlato di Chiesa e internet e dellla sua attività nella rete, in cui opera da piu' di 10 anni.



Tra i vari spunti e scambi di opinione, una cosa mi ha particolarmente colpito e cioè alla domanda quale sia la motivazione su cui si fonda la scelta nello svolgere la sua attività, mi ha risposto citando gli Atti degli Apostoli:"... noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato" (At 4,19).


Dobbiamo essere enunciatori e testimonianza di fede, nella rete navigano tantissimi giovani e desiderio della Chiesa è quello di avvicinarli e farsi sentire loro vicina.

nelle sue parole entusiaste ho sentito la missione e il seguire un progetto che viene da Dio, detto questo posso solo dire grazie per l'attenzione e

continua cosi' , come me altri ragazzi verrano raggiunti e contagiati da questo nuovo modo

di e-vangelizzare.

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Il mondo cattolico italiano nella «ragnatela» di internet

Sono oltre diecimila i siti cattolici italiani: raccontano il
volto della Chiesa nel terzo millennio; testimoniano la creatività della
comunità cristiana; offrono opportunità di conoscenza, di apertura, di dialogo e
di impegno.


Giovanni Paolo II e il computer.

La Chiesa ha sempre creduto nell'efficacia
pastorale dei nuovi mezzi di comunicazione, e la sua presenza in internet
esprime la vitalità e la creatività della comunità cristiana.

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intervista a Franceso Diani tratta dal Messaggero di S:Antonio- maggio 2006




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