martedì, aprile 11, 2006

Il breviario sul palmare

Anche se Benedetto XVI e la maggioranza degli alti
prelati della Curia Romana predilige pregare col metodo tradizionale e cioè
utilizzando il breviario romano diviso in quattro volumi da far “girare” durante
tutto l’anno, è la base di Santa Romana Chiesa che sta sperimentando un nuovo
metodo di preghiera. Sono almeno diecimila, infatti, i preti di lingua italiana
(con loro anche alcuni monsignori, vescovi e un cardinale) che da tutto il
mondo, a causa dei tanti impegni che li costringono spesso a stare anche
otto-dieci ore fuori la parrocchia, si affidano per pregare al palmare e cioè ad
un aggeggio tecnologico che oltre a servire da cellulare può essere utilizzato
per scaricare il breviario direttamente da Internet e utilizzarlo quando e dove
lo si ritiene opportuno.
I diecimila (il dato è stato verificato) ogni
settimana si collegano on-line all’unico sito che oggi è in grado di offrire il
breviario (salmi, letture, ma anche il messale del giorno) con un semplice
click: www.maranatha.it. Un web site che al mese fa 240 mila visitatori diversi,
diecimila solo per scaricare il breviario. La procedura di scaricamento è molto
semplice: basta andare nella home page ed entrare nella voce “mobile”. Qui, è
possibile scaricare in lingua italiana per le tre settimane successive le
preghiere delle Lodi, Ora Media, Vesperi, Compieta ed Ufficio delle Letture. Ma
non solo, per i sacerdoti che devono dire messa lontano da casa e non vogliono
portarsi dietro il pesante messale, è possibile addirittura scaricarsi l’intera
messa del giorno.
Certo, anche se i sacerdoti che scaricano le preghiere
sanno che è preferibile, soprattutto quando pregano in comunità, utilizzare il
breviario classico e cioè quello cartaceo, per loro il breviario sul palmare è
oggi una necessità alla quale non saprebbero più dire di “no”. Madre Teresa di
Calcutta quando doveva spostarsi a piedi o in macchina, amava recitare con le
sue consorelle il rosario tanto che la distanza da percorrere la valutava a
seconda delle decine necessarie per coprire il tragitto. I sacerdoti del terzo
millennio, invece, sono andati un po’ più avanti e quando prendono la
metropolitana, l’autobus o il treno, amano accendere il proprio palmare e far
scorrere i salmi, uno dopo l’altro.
Non si sa cosa Benedetto XVI pensi di
questa nuova forma di preghiera. Recentemente la Radio Vaticana aveva donato lui
un iPod col quale eventualmente accedere ai podcast, scaricare musica e libri da
Internet, ma ad oggi ancora egli preferisce pregare con il breviario classico in
lingua latina e come lui fanno tanti porporati all’interno della Curia
Romana.
Comunque, sono tante le lettere di ringraziamento che ogni giorno
arrivano alla mail di maranatha. Le ultime sono del cardinale Dario Castrillon
Hoyos, prefetto della Congregazione per il Clero, e poi di due vescovi, quello
di Gubbio e quello di Chiavari. Oltre a tanti preti e missionari, a sorpresa,
ama pregare i salmi sul palmare anche un gruppo di ricercatori italiani che
lavora ad Harward. Così pochi giorni fa hanno scritto alla mail di marantaha:
«Con questa breve mail desideriamo ringraziarvi per la splendida iniziativa del
sito maranatha. Tutte le mattine e le sere preghiamo con le Lodi e la Compieta
che troviamo on-line sulle vostre pagine. Analogamente, tanti amici, studenti e
ricercatori italiani che lavorano nelle università americane utilizzano il
vostro sito per la preghiera quotidiana. Credo che il vostro servizio aiuti a
mantenerci vicini alla Chiesa e a continuare il nostro cammino di preghiera nel
Signore. Sia lodato sempre Gesù Cristo».

di
Paolo
Luigi Rodari

© Il Tempo 5 aprile 2006

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ne ho parlato anch'io qui :-)

http://spiritualspice.blogosfere.it/2006/04/la_preghiera_su.html

Beatrice ha detto...

infatti sono venuta a conoscenza e mi sono interessata del post di P.L.Rodari attraverso il tuo blog.
sto cercando materiale per la tesi e quale miglior punto di partenza se non un network professionale come quello di blogosfere?!?!?
cià ciao :>

Anonimo ha detto...

beh, detto tra noi, quello di Rodari, più che un post sembrava uno spot pubblicitario... credo che collabori con quel sito (c'è sopra la sua pubblicità) e ha parlato solo di quello.
Su cosa fai la tesi, se non sono indiscreto?

Beatrice ha detto...

ciao don
mi hai beccata per un pelo stavo uscendo dal lavoro
no non sei indiscreto anzi se vuoi collabarare con qualche dritta son felicissima
volevo tenere la mia tesi di laurea su chiesa e internet
pro e contro di questro strumento utilizzato per "evangelizzare" e come si districa con le nuove tecnologie a partire dai podcast etc... cosa ne pensi?
ciao a domani

Anonimo ha detto...

Interessantissimo davvero :-)
Puoi scommetterci che si mi viene in mente qualcosa te lo comunico subito. Intanto ti suggerisco di pensare ad una parte della tesi che sia *esperienziale*: dovresti cioè cercare qualcuno che questi strumenti li sta usando e farti raccontare la sua esperienza. Dovrebbe venire fuori qualcosa di interessante. Per ora ciao :-)

Beatrice ha detto...

sei un mito don
grazie davvero
per l'idea e per l'entusiasmo
a presto
zia :-p bea

Anonimo ha detto...

Figurati :-)
E poi ho una nipotina che si chiama proprio come te; solo che tu sei a tua volta zia, vedo

Beatrice ha detto...

è una storia lunga cmq è il soprannome che mi hanno dato i miei amici
e ormai sono LAZIA!! eheheh :p

Anonimo ha detto...

beh, carino come soprannome :-)