domenica, aprile 30, 2006

SHeKiNà
-appuntamento a Loreto 5/6/7 maggio-

dopo la marcia Francescana del 2004 ho iniziato il corso Shekinà che i frati minori delle Marche tengono a Loreto

si tratta di un corso per giovani in ricerca del progetto di Dio

questa è la mia ultima tappa

ma cosa significa Shekinà ?

SHeKiNaH

La tenda, chiamata la 'dimora' (shekinah), aveva accompagnato il percorso dell'esodo ed era il luogo in cui risiedeva la 'gloria' di Jahwè (cfr. Es 26,1-14): è luogo dell'abitare di Dio perché in essa era posta l'arca dell'alleanza custodia delle tavole della legge.

Tenda e arca rinviano all'alleanza, al dialogo e all'opera di liberazione intrapresa da Dio sceso per liberare il suo popolo.

Era immaginata come il luogo in cui Dio aveva il suo trono: "Davide…si alzò e partì con tutta la sua gente… per trasportare di là l'arca di Dio, sulla quale è invocato il suo nome, il nome del Signore degli eserciti, che siede in essa sui cherubini" (2Sam 6,2).

La tenda era così 'luogo dell'incontro' dove nel cammino dell'Esodo si entrava per accogliere le indicazioni di Jahwè: "Mosè a ogni tappa prendeva la tenda e la piantava fuori dell'accampamento, ad una certa distanza dall'accampamento, e l'aveva chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno posta fuori dell'accampamento, si recava chiunque volesse consultare il Signore…

Quando Mosè entrava nella tenda scendeva la colonna di nube e restava all'ingresso della tenda. Allora il Signore parlava con Mosè… Così il Signore parlava con Mosè faccia a faccia come un uomo parla con un altro" (Es 33,7.9.11).

La tenda è segno della presenza di Dio che accompagna e guida il faticoso cammino d'Israele dall'Egitto, terra di schiavitù, verso la terra promessa. Il simbolo utilizzato per descrivere la presenza di Dio sopra la tenda Dio era la nube, che rivela e vela nel medesimo tempo; così pure la tenda è luogo di un meraviglioso dialogo in cui Dio parlava con Mosè 'come un uomo parla con un altro'.

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